Abbiamo iniziato a vivere nell’era del digital business.
Il digital business sta producendo un grande cambiamento, che richiede trasformazioni profonde nelle funzioni IT aziendali: alle modalità tradizionali, basate sulla governance, occorre affiancare dei modelli basati sull’agilità delle operation.
Gartner, a tal proposito, evidenzia che le imprese in questo momento non sono ancora predisposte a evolvere in questo senso: le aziende sono concentrate sugli investimenti legati agli approcci di business tradizionali, quelli ideati per creare stabilità. Occorrerà quindi adottare una forma più agile di cambiamento, che permetta la fluidità decisionale e la capacità di reazione, allentando anche i controlli sull’IT.
Ansgar Schulte, Research Director di Gartner, illustra la formula con cui le organizzazioni possono approfittare delle trasformazioni in atto senza perdere il controllo: la funzione IT deve diventare bimodale.
Ma che significa? L’IT bimodale consiste nel gestire e coordinare in parallelo due modalità di fornitura dell’IT: una focalizzata sulla stabilità, l’altra sull’agilità. La prima è quella tradizionale ed enfatizza sicurezza e precisione, la seconda è non lineare, esplorativa, e si concentra sulla velocità delle operation.
Metaforicamente, l’IT bimodale unisce in sé le doti atletiche del maratoneta e del velocista: nella “modalità 1″, quella tipica di chi pensa come il maratoneta, la funzione IT deve privilegiare l’affidabilità e l’efficienza nel lungo periodo, i progetti pianificati e approvati secondo le classiche trafile, i processi convenzionali. La “modalità 2″, invece, è quella del velocista, con in primo piano l’agilità delle operation, il fatturato, il brand e la customer experience. A livello di governance dà spazio a scelte e strategie più empiriche, a progetti nuovi, incerti, pionieristici e a modelli di business customer-centric.