Formazione aziendale: come cambia nelle Social Organization?

La formazione aziendale è parte del processo di social & digital transformation dell’organizzazione, perché l’innovazione passa anche dalla conoscenza.

 

Imparare senza pensare è tutta fatica sprecata; pensare senza imparare è pericoloso – Confucio

Nella scorsa puntata si è parlato di innovazione e di come, per aumentare la competitività dell’organizzazione, servano nuove idee e nuovi e più efficienti processi interni, oltre che innovazione di prodotto e servizi.

Anche i processi di formazione aziendale sono cambiati. Chi di voi, infatti, non ha mai sentito parlare in questi ultimi anni di social learning, di “formazione snella” (lean), di learning community e di blended learning? Sono tutti termini che indicano nuovi modi e strategie di apprendere ed erogare formazione. Ma perché tutto questo rumors sul mondo della formazione?

La formazione del personale è parte del motore di business di un’azienda, perché, se sono le persone che creano, sviluppano e danno valore ai prodotti/servizi e all’organizzazione in termini di reputation e brand awareness, vien da sé che la loro preparazione è direttamente proporzionale alla loro resilienza (altro termine molto in voga in questo periodo), che altro non è che la loro capacità di far fronte in maniera positiva ai cambiamenti e alle sfide del mercato e della società odierni. Possiamo asserire quindi che più alta è la preparazione di manager e dipendenti e più alta è la competitività dell’azienda sul mercato.

 

La capacità di apprendere più velocemente dei vostri concorrenti potrebbe essere il solo vantaggio competitivo che avete – Arie De Geus (autore di “L’azienda del futuro”)

La formazione aziendale è quindi un’attività strategica che non dovrebbe essere “occasionale”. La formazione aziendale dovrebbe diventare una formazione continua, che si innesca automaticamente grazie a un innovativo processo di formazione e apprendimento interno.

Sulla tematica della formazione aziendale qualche tempo fa Marco Minghetti chiese a Stefano Besana, autore del blog sociallearning.it, che cosa rappresentasse il concetto di social learning all’interno di un’azienda e quale fosse il valore che apporta al contesto aziendale:

Il social learning…si pone come un’evoluzione del tradizionale e-learning e delle modalità di apprendimento blended che vengono incorporate in un’ottica maggiormente condivisa, collaborativa e sociale, ricalcando le logiche proprie delle community.

Dall’intervista si evince anche che Besana condivide il pensiero di George Siemens, direttore associato del Learning Technologies Centre presso l’Università di Manitoba: “Conoscere oggi significa essere connessi. La conoscenza si muove troppo velocemente perché l’apprendimento possa essere solo un prodotto. Eravamo abituati ad acquisire conoscenza avvicinandola a noi stessi. Ci veniva detto di ‘possederla’, di farla esistere nelle nostre teste. Ma non possiamo più cercare di possedere tutta la conoscenza necessaria personalmente. Dobbiamo custodirla nei nostri amici o all’interno della tecnologia”.

Com’è cambiata quindi la formazione aziendale nelle Social Organization? Che cosa significa inserire le logiche “social” e delle community nei percorsi di formazione?

Ce lo racconterà Roberta Migliori, consulente ed esperta di HR Digital Training e di comunicazione interna in Wingage (Gruppo GSO Company) venerdì 8 aprile al webinar gratuito “TRAINING STRATEGY 2016 – Come rendere un percorso formativo più efficace: prima il metodo e poi i contenuti”.